Itálie

Gli Italiani nelle terre boeme

Praga 21 giugno 2024

Un volume ripercorre la storia secolare della presenza italiana nei territori dell’attuale Repubblica Ceca.

Su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia a Praga e della Fondazione Eleutheria, i suggestivi spazi del monastero di Strahov, a pochi passi dal Castello della capitale ceca, ospiteranno oggi alla presenza dell’Ambasciatore Mauro Marsili la presentazione del nuovo progetto editoriale realizzato da Eleutheria. „Gli Italiani nelle terre boeme. Storia di una secolare comunità“ è il titolo del volume in lingua ceca e italiana, ricco di un vasto apparato fotografico, curato da Francesco Augusto RazettoOttaviano Maria Razetto, Flavio R.G. Mela e Genny Di Bert, con l’obiettivo di approfondire attraverso gli studi e le testimonianze di numerosi specialisti i rapporti storici e artistici tra l’Italia e la Repubblica Ceca. Un’avventura introdotta dallo storico Franco Cardini che prende il via dai primi contatti italiani con le terre boeme fin dal X secolo, per continuare fino ai giorni nostri sotto il segno dell’amicizia tra i due Paesi, in quella che può essere considerata una delle prime forme di integrazione culturale che l’Europa abbia sperimentato. Dall’arte all’architettura, dalla musica alla letteratura, il libro rivela come numerosi tesori materiali e immateriali del paesaggio culturale ceco sono direttamente connessi con l’Italia grazie all’afflusso di architetti, muratori, scalpellini e maestri d’arte in genere, oltre che di letterati, scienziati ed artisti, che dalla Penisola hanno voluto applicare la loro maestria in quest’area europea. Quindi i nomi celebri di Giuseppe Arcimboldo, Jacopo Strada, Giovanni Santini, Pietro Andrea Mattioli e della famiglia Miseroni, celebre nelle corti europee per il talento nell’intaglio delle pietre preziose, si accompagnano ad altri meno noti che con la loro opera hanno comunque contribuito a vivificare e rinsaldare il connubio tra l’Italia e le terre boeme.

Un focus particolare è dedicato alla “Congregazione Italiana di Praga”, fondata nel 1573 e attiva fino al 1947, la cui memoria storica è ancora tangibile negli edifici della cappella manierista della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, nella centralissima via Karlova, e dell’ex Ospedale italiano di Malá Strana, oggi sede dell’Istituto Italiano di Cultura. A quest’ultimo – il più antico della rete – è dedicato un capitolo in cui vengono approfonditi i caratteri della diplomazia culturale italiana nelle terre boeme fin dal 1922. Il volume di Eleutheria si chiude con uno sguardo sulla contemporaneità, dando voce ad alcuni rappresentanti della comunità italiana che si sono affermati a livello di eccellenza nel contesto nazionale ceco.

Il libro è stato realizzato con il sostegno di Architectural Consulting, Assicurazioni Generali – Generali Česká pojišťovna, Brazzale Moravia, Manghi Group, Mattoni 1873 e UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia. Patrocinano il volume il Parlamento Europeo, il Gruppo interparlamentare di amicizia Repubblica Ceca – Italia, l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca (CAMIC), il Municipio di Praga Capitale, UNESCO Repubblica Ceca, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, l’Università Carlo IV, l’Istituto Nazionale dei Monumenti della Repubblica Ceca, l’International Council of Museums (ICOM) della Repubblica Ceca e il Comitato degli Italiani all’Estero (Comites) della Repubblica Ceca.

Alessio Di Giulio

Progetto editoriale

GLI ITALIANI NELLE TERRE BOEME

Storia di una secolare comunità

Produzione:                                                                                               

Fondazione Eleutheria in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Praga

Francesco Augusto Razetto – Presidente                                                                         

Libro a cura di: Francesco Augusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto, Flavio R.G. Mela, Genny Di BertInvito alla lettura di Franco Cardini            

Autori dei capitoli: Marie Buňatová, Flavio R.G. Mela, Ottaviano Maria Razetto, Stefano Santoro, Giovanni Sciola, Evermod Gejza Šidlovský, Luca Vannucci, Eliška Zlatohlávková.               

Traduzioni

Alice Flemrová, Letizia Kostner, Sára Rodová, Monika Štefková, Angela Zavettieri

Design

Ottaviano Maria Razetto

Fotografie

Ivan Bárta

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